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Bacheca informatica a cura dei delegati R.S.U. - FP CGIL del Comune di Voghera

NEWS!! 30 July 2009 - Sottoscrizione definitiva CCNL Autonomie Locali-qui il testo

E' STATO FIRMATO DEFINITIVAMENTE IL CCNL PER IL RINNOVO DEL BIENNIO ECONOMICO 2008-2009 DEGLI OLTRE 500.000 LAVORATORI DEL COMPARTO REGIONI – AUTONOMIE LOCALI. leggete dal link il comunicato unitario CGIL-CISL-UIL. http://www.fpcgil.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/D.d0309e2ff720842b9743/P/BLOB%3AID%3D11298

OPERAZIONE TRASPARENZA:CURRICULA E QUANTO GUADAGNANO I NOSTRI DIRIGENTI ON LINE

Una recente Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica ha dato le prime indicazioni per la pubblicazione su internet dei dati relativi alla dirigenze e alle assenze e presenze del personale dipendente stabilito dall' art. 21 della Legge 69/2009. Anche la nostra Amministrazione si sta adeguando a questa “Operazione trasparenza” ..scadenza 31 luglio 2009. Per chi fosse curioso, ecco il link: http://www.comune.voghera.pv.it/on-line332/Home/Portalecomunale/TrasparenzaeRapporticonilCittadino/articolo103443.html

IN ARRIVO I NUOVI BUONI PASTO!!!!!!!!!!

Come concordato con la parte pubblica durante una delle ultime delegazioni trattanti, sono in arrivo i buoni pasto con valore nominale pari a 7,00 euro cadauno, decorrenza 20 Luglio 2009.

Contratto CCNL 2008-2009 delle Autonomie Locali

siamo in attesa!!!!! della firma definitiva con l' aran..di seguito sono esposte in sintesi condizioni economiche-contrattuali previste....in attesa di buone!!! Scheda tecnica nuovo contratto CCNL 2008-2009 delle Autonomie Locali · AUMENTO DEL TABELLARE, a regime, decorrente dal 1 gennaio 2009, di 63,20 euro sulla posizione economica C1; · ULTERIORE FINANZIAMENTO fino a un massimo dell’1,5% del monte salari 2007 (pari a 29,16 euro medi pro capite medi mensili) per l’anno 2009, che gli enti rendono disponibile per la contrattazione decentrata, a fronte del rispetto delle norme sul patto di stabilità e dei criteri di virtuosità. In questo senso il confronto con il sindacato a livello locale prevederà gli obiettivi di produttività che si devono raggiungere per la distribuzione delle risorse aggiuntive e le modalità e criteri di distribuzione fra i lavoratori; · La CONFERMA della copertura a carico dei bilanci degli Enti dell’incremento stipendiale delle posizioni economiche di sviluppo all’interno delle categorie (quelle successive alla posizione economica iniziale); · La CONFERMA della attuali norme contrattuali sulle progressioni orizzontali e quindi degli accordi aziendali in vigore; L’impegno ad avviare il confronto a livello regionale fra sindacato e Regioni, Anci, Upi e Unioncamere, attraverso le loro articolazioni territoriali, sulla situazione del PRECARIATO, entro 45 giorni dalla stipula del contratto e a valutare la possibilità di rinnovo o proroga dei contratti a tempo determinato, nel rispetto della vigente normativa; Il RECUPERO DELLE RIDUZIONI del SALARIO, per le assenze collegate a: permessi retribuiti per donatori di midollo osseo (art.5 della L. 6.3.2001 n. 52), assenze per attività di volontariato (art.9 del D.P.R. 8.2.2001 n.194), permessi (L.104/1992), permessi riguardanti lo screening o la prevenzione oncologica (art.21, comma 2), congedi parentali (d.lgs. 151/2001). La conferma di una NORMA TRANSITORIA per il rinvio del confronto al prossimo rinnovo contrattuale su importanti tematiche, quali: l’ordinamento professionale (personale Case di Riposo, Scuole, Polizia Locale, settori specifici dei Comuni e degli altri Enti, alte professionalità ecc…); la nuova struttura retributiva; la regolazione delle problematiche relative all’orario di lavoro, compresa la questione relativa al pagamento delle festività infrasettimanali per i turnisti; il sistema di finanziamento delle Posizioni Organizzative; le materie ed argomenti della sezione specifica dei lavoratori delle Regioni.

Dirigenti pubblici: online curricula, stipendi, email e tassi di assenteismo dei propri uffici

INFORMIAMO che ...La legge n. 69 del 18 giugno 2009 ("Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile") impone, all’art. 21, comma 1, che tutte le pubbliche amministrazioni debbano rendere note, attraverso i propri siti internet, alcune informazioni relative ai dirigenti (curricula vitae, retribuzione, recapiti istituzionali) e i tassi di assenza e di presenza del personale, aggregati per ciascun ufficio dirigenziale. Per supportare le amministrazioni negli adempimenti relativi all’attuazione della norma, così come rappresentato nel testo della circolare n.3 del 2009 allegata e per permettere la standardizzazione dei dati da pubblicare, tutti gli Uffici interessati dalla rilevazione potranno utilizzare le modalità che verranno indicate nei prossimi giorni sul sito innovazionepa.it. In particolare, verrà predisposta una procedura on-line con le istruzioni da seguire per la compilazione dei curricula e verranno individuate delle semplici regole per la pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni.

Firma l' appello contro l' innalzamento dell'età pensionabile per le donne nel lavoro pubblico(cliccate qui)

NO ALL'INNALZAMENTO DELL'ETA' PENSIONABILE DELLE DONNE! Ancora una volta il Governo sceglie di attaccare il lavoro pubblico. Lo fa non inserendo le risorse per il rinnovo dei contratti nel Documento di Programmazione Economico e Finanziario appena approvato dal Consiglio dei Ministri. Lo fa imponendo alle lavoratrici pubbliche l'INNALZAMENTO da 60 a 65 anni dell'età pensionabile. L'emendamento al decreto anticrisi prevede infatti che, a partire dal 2010, l'età verrà alzata di un anno ogni due, per arrivare a regime nel 2018. DICIAMO NO A QUESTA OPERAZIONE! La decisione viene presentata come inevitabile per rispondere all'Unione Europea che parla di discriminazione: PERCHE' NON DIRE CHE GIA' OGGI, SU BASE VOLONTARIA, E' POSSIBILE PER LE DONNE ANDARE IN PENSIONE A 65 ANNI (legge di parità del 1977)? Si alza l'età pensionabile delle donne per recuperare 2,5 miliardi: verranno utilizzati per intervenire contro la crisi (magari dando nuovamente risorse alle imprese?); oppure per finanziare il fondo per la non autosufficienza (il welfare pagato dalle donne!); o per tappare i buchi di bilancio del nostro paese? La generazione di donne che per prima sarà interessata da questi provvedimenti non è certo quella che ha avuto condizioni di parità nell'accesso al lavoro, nella condivisione del lavoro domestico... Non si può dire di volere la parità ed incentivare la redistribuzione del lavoro di cura penalizzando ulteriormente chi finora se ne è fatto carico Chi propone di alzare a 65 anni l'età pensionabile, sa quale fatica comportano molte delle attività svolte dalle lavoratrici pubbliche (infermiere, operatore socio sanitario, educatrici...)? LA FP CGIL E' IN CAMPO CON TUTTE LE SUE FORZE PER CONTRASTARE L'APPROVAZIONE DI QUESTI PROVVEDIMENTI

Le notizie più importanti del 16 luglio