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Bacheca informatica a cura dei delegati R.S.U. - FP CGIL del Comune di Voghera

POVERI "PIEGATI COMUNALI"

Sulla base dei testi conosciuti fino ad oggi, elenchiamo i PUNTI SALIENTI della manovra relativi al lavoro pubblico e agli enti locali: a) per gli anni dal 2010 al 2013 le retribuzioni complessive, compreso il salario accessorio non possono superare quelle del 2009 Questo significa non solo il mancato rinnovo dei contratti collettivi nazionali del triennio 2010/2013, ma anche il blocco della contrattazione integrativa dal 2009 sulla quale era già intervenuto con tagli pesanti il DL 112/2008. E’ evidente il blocco sostanziale dell’applicazione della cosiddetta Riforma brunetta nel sistema dei premi x fasce e nella disdetta dei contratti integrativi vigenti. b) i rinnovi contrattuali relativi al biennio 2008/2009 non possono prevedere aumenti superiori al 3,2% Si rischia un effetto retroattivo che potrebbe riguardare tutti i contratti collettivi già firmati ed in particolare quelli dei dipendenti degli enti locali e della sanità che prevedono risorse aggiuntive. c) blocco del rinnovo dei contratti triennali 2010/2013, come conseguenti all’Accordo Separato del 22.1.2009 In base a quell’accordo separato il valore economico era pari a non meno di 7 miliardi; viene confermata l’Indennità di vacanza contrattuale (10 euro) e quindi alla manovra occorrerebbe aggiungere i 5.5 miliardi di euro non stanziati per il rinnovo contrattuale come contributo richiesto ai lavoratori pubblici. d) taglio delle retribuzioni per i dipendenti pubblici (dirigenti, professionisti, medici etc.) pari al 5% fino a 90.000 e del 10% sopra i 130.000 e) riduzione del 50% della spesa del 2009 per contratti a tempo determinato, cocco, interinali etc. Con questa misura, che non riguarda la Scuola, si riduce pesantemente la spesa per tutti i contratti “flessibili” che riguardano lavoratori o collaboratori delle amministrazioni pubbliche il cui posto di lavoro o la cui fonte di reddito viene pesantemente messa in discussione (1 ogni 2). Secondo i dati del Conto Annuale della Ragioneria Generale nel 2008 questi lavoratori sarebbero non meno di 210.000 unità. f) estensione del limite delle assunzioni Continua anche per il 2013 e il 2014 il regime della sostituzione limitata del turn-over con evidenti ricadute non solo per le amministrazioni, ma anche per la stabilizzazione dei lavoratori precari in possesso dei requisiti di legge. g) riduzione delle finestre per il pensionamento h) accelerazione aumento età pensionabile lavoratrici pubbliche i) sulle liquidazioni del Pubblico Impiego: 2 ipotesi: a) congelamento al 31.12 2010 e tfr dall’1.1.2011; b) spalmatura in 3 anni da una certa cifra in su; l) tagli pesanti (circa 5.5 miliardi) per gli enti locali; e tagli di almeno 4.2 miliardi per le regioni Ambedue queste misure avranno ripercussioni sui servizi alle persone ed alle imprese a partire dalla sanità e dall’assistenza.

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